Lasciarsi cullare dal dolce sciabordio di una pletna, la caratteristica imbarcazione del lago di Bled, è il modo migliore per apprezzare questo specchio d’acqua cristallina, incastonato fra le Alpi della Slovenia.
C’è un unico modo per raggiungere la sola isola del lago di Bled: salire a bordo di una pletna e fidarsi del rematore. Infatti, per non compromettere il delicato ecosistema del lago, le barche a motore non sono ammesse. E, per quanto lo specchio d’acqua non sia enorme, una nuotata fino all’isola non è esperienza che si possa consigliare a chiunque.
La pletna, dunque. Pare che già nel Cinquecento i locali si servissero di questo tipo di imbarcazione e ancora oggi l’arte della voga in piedi a due remi si tramanda di padre in figlio. Serve tecnica, ma anche una certa prestanza fisica, visto che la barca, costruita interamente in legno, può ospitare fino a 20 persone. Nessuno sa da dove derivi il nome “pletna”. Qualcuno sostiene che la parola rimandi alla forma piatta della chiglia, qualcun altro fa riferimento alla caratteristica copertura in tela variopinta, che protegge dal sole e dalle intemperie.
E, mentre capita di trovare gondole anche molto lontano da Venezia, è praticamente impossibile vedere una pletna al di fuori del territorio del lago di Bled. La singolare forma con prua affusolata e poppa larga e piatta si deve infatti al sapiente lavoro di artigiani locali, che ancora si preoccupano di scegliere personalmente i legnami più adatti e che, soprattutto, custodiscono gelosi i segreti della loro antica arte.
Si dice che la visita del lago non può dirsi conclusa se non dopo aver fatto un giro in barca. In effetti, si tratta di un’esperienza piacevolissima, durante la quale il movimento regolare della pletna e lo sciabordio delle acque creano una sensazione di benessere e relax. Unica regola da rispettare (e lo dico per esperienza): non alzarsi prima che il barcaiolo abbia attraccato. La chiglia è piatta, questo è vero, ma i passeggeri sono disposti in maniera da bilanciare il peso di ciascuno. Quindi, un improvviso cambiamento degli equilibri potrebbe diventare l’occasione per fare un tuffo nelle acque del lago!
La crociera ha una tappa intermedia sull’unica isola del lago, nota per la sua campana dei desideri. Questo, però, merita un capitolo a parte…