Il Puente Colgante, vicino a Bilbao, è assolutamente da non perdere. Non solo perché è iscritto nella Lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO come primo ponte trasportatore del mondo, ma soprattutto perché si fa ammirare proprio da vicino.
Di solito, quando si apprende che in una determinata città è presente un monumento iscritto nella Lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO, si immagina che si tratti di un’opera che affonda le sue radici in una storia remota o che, comunque, abbia in sé una carica estetica tale da farla apparire degna di tale titolo.
Sarà forse per questo motivo che, la prima volta che ho visitato Bilbao, il Puente Colgante non l’ho proprio visto. E sarebbe successo lo stesso anche la seconda volta, se il caso non ci avesse messo lo zampino… La giornata di visita guidata era infatti finita prima del previsto e alcune viaggiatrici mi avevano chiesto di mostrar loro ancora qualcosa della città. A corto di idee, ho proposto loro di andare a visitare la metropolitana, progettata da Sir Norman Foster e caratterizzata da accorgimenti ingegneristici notevoli. E’ chiaro che, a quel punto, bisognava pure scegliere una meta e così mi sono ricordata di aver letto del Puente Colgante, patrimonio UNESCO. Detto fatto. Dopo un viaggio durato una quindicina di minuti siamo sbarcate a Portugalete, dove effettivamente il ponte si trova. Mi è servito un po’ di intuito per comprendere quale direzione prendere perché tutto intorno si vedeva un normalissimo quartiere abitato, ma nulla di più. In ogni caso, dopo una breve passeggiata abbiamo raggiunto le rive del Nervion, che di lì a poche centinaia di metri si getta nelle acque del Golfo di Biscaglia.
E lì è finalmente apparso il ponte. Due tralicci alti 45 metri ciascuno, una campata superiore lunga 160 metri alla quale, tramite robusti cavi, è collegata una piattaforma mobile. Questa va da un lato all’altro del fiume e può trasportare fino a sei auto e diversi pedoni. Vi assicuro che è più facile da vedere che da spiegare. Raffinata opera in acciaio, è stata costruita nel 1893 su progetto di Alberto Palacio, un discepolo di Gustave Eiffel. Viene considerata icona della regione, la Biscaglia, che a lungo prosperò grazie alla siderurgia, ed è al tempo stesso possente e armoniosa. Si tratta inoltre del più antico “ponte trasportatore” al mondo e questo fatto gli è valso l’iscrizione nella lista UNESCO.
Permettetemi una piccola digressione. Visto con gli occhi di oggi potrebbe quasi sembrare rudimentale, io invece trovo commovente la capacità tecnica e la dedizione che hanno caratterizzato la fine dell’Ottocento. La modernità, il progresso sembravano un sogno afferrabile e si faceva di tutto per non lasciarselo scappare. I mezzi a disposizione erano sicuramente più limitati, ma questo, più che un limite, appariva una sfida. Oggi ci sono soluzioni avanzatissime, ma qualche volta mi sembra quasi che manchino dell’anima.
Se da un lato il Puente de Vizcaya (questo il suo nome proprio) è a tutt’oggi un valido mezzo di trasporto che unisce il comune di Portugalete a quello di Getxo senza intralciare il passaggio delle grandi navi cargo, non è nemmeno trascurabile l’aspetto turistico, visto che, con qualche euro, è possibile compiere un percorso che è letteralmente mozzafiato. I due piloni, infatti, sono dotati di ascensori che consentono di raggiungerne la sommità, dove si trova una piccola piattaforma panoramica. Da lì si può camminare sulla campata superiore sino a raggiungere l’altro traliccio, onde poi scendere a bordo dell’ascensore. A quel punto, per tornare al punto di partenza, si sale sulla piattaforma mobile, che in pochi minuti compie la traversata sul fiume.
Non sono così coraggiosa, quindi mi sono limitata a salire e scendere dallo stesso lato: il panorama era davvero bello, ma il mio istinto di conservazione mi diceva che era sufficiente quello! Le mie compagne di avventura, invece, sono state decisamente più indomite e sono tornate felicissime dell’esperienza, che ancora ci raccontiamo volentieri.
Se volete saperne di più, questo è il link al sito ufficiale: http://puente-colgante.com/