Sono molte le città che propongono ai turistici carte da utilizzare nei musei o per i mezzi di trasporto. Qualche volta sono convenienti, qualche volta forse meno. Ma se andate nei Paesi Bassi, la I Amsterdam City Card non vi deve mancare.
Lo ammetto: raramente acquisto le city card. Le trovo piuttosto costose rispetto ai benefici di cui poi, a conti fatti, si riesce realmente ad usufruire. Qualche volta sono solo per i mezzi pubblici, qualche altra prevedono sconti ma non ingressi totalmente pre-pagati, spesso hanno un peridio di validità assai limitato. Però, prima di partire per un viaggio, un minimo di ricerca lo faccio. Chissà mai di riuscire a trovare una possibilità giusta per le mie esigenze…
E’ andata così anche prima della vacanza ad Amsterdam. Ho fatto qualche ricerca on-line e della I Amsterdam City Card mi sono innamorata subito. Perché? Innanzitutto perché è l’unica in commercio per la capitale olandese. Ci sono città (vedi Madrid), dove l’offerta di carte turistiche è piuttosto variegata (e non sempre limpidissima). Morale: tocca fare lo schema comparativo per capire se (ed eventualmente quale carta) conviene. Con la I Amsterdam City Card, invece, tutto è molto chiaro perché sui motori di ricerca solo quella appare.
Secondo vantaggio. Esistono diverse opzioni circa la durata, praticamente da uno fino a 5 giorni. Per essere più precisa: da un minimo di 24 ore a un massimo di 120. E offrire le ore in luogo dei giorni non è pedanteria: se avete solo 2 giorni a disposizione, attivandola nel primo pomeriggio del giorno 1, potrete usufruirne anche nel mattino dell’indomani.
Terzo vantaggio. Si può usare illimitatamente sui mezzi pubblici urbani. Amsterdam è grande, quindi abbastanza faticosa da girare a piedi. Salire e scendere a proprio piacimento da autobus, tram e metropolitana, magari anche per percorrere un tragitto breve, può far risparmiare energie preziose.
Quarto vantaggio. L’offerta delle attrazioni comprese gratuitamente con la I Amsterdam City Card è ampia e variegata. Dal Rijksmuseum al giro in battello sui canali, c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Per i musei più gettonati, è sufficiente prenotare on-line l’orario prescelto e presentarsi in biglietteria con la card. Più facile di così! Senza dimenticare gli sconti nei ristoranti convenzionati o l’accesso a prezzo ridotto in diversi siti e monumenti.
Quinto vantaggio. La I Amsterdam City Card consente di accedere anche a certi servizi e attrazioni fuori dalla città. Qualche esempio? Il battello che collega Volendam a Marken, i mulini di Zaanse Schans, il castello di Muiden.
Sesto vantaggio. E’ facile da ottenere e da usare. Per i più tecnologici, esiste una app da attivare. Per chi, come la Guida Curiosa, ha bisogno di toccare con mano, si può prenotare e pagare la carta on-line e poi ritirarla presso il bellissimo ufficio di informazioni turistiche della Stazione Centrale. Con il primo utilizzo, inizia il periodo di validità.
Settimo vantaggio. Io ho risparmiato. E lo dico perché, calcolatrice alla mano, ho fatto i conti. Con la I Amsterdam City Card da 120 ore (5 giorni) ho visitato tutti i musei che mi è punta vaghezza di esplorare, ho pranzato usufruendo di un piccolo sconto e ho viaggiato in lungo e in largo per la città (visto che l’hotel non era in pieno centro). A fronte di 125,00 Euro per comprare la carta, senza ne avrei spesi non meno di 200,00. Senza dimenticare il vantaggio di non dover affannarmi per comprare biglietti o carnet per il bus. E’ chiaro però che la card da 24 ore non sempre è conveniente, visto che costa 60,00 Euro. Quindi: bisogna valutare con un minimo di attenzione, ma per i soggiorni più lunghi può essere un buon affare.
Ottavo vantaggio. Ho scoperto cose che non sapevo. Ignoravo l’esistenza della chiesa di Nostro Signore in Soffitta e pure del fatto che per andare da Zaanse Schans ad Amsterdam si può prendere un battello. La versione cartacea della card è corredata da un libriccino che, davvero, può solleticare la curiosità.
Quindi, per concludere: io mi ci sono trovata bene e la comprerei di nuovo. Anzi, ringrazio il sindaco di Amsterdam (o chi per lui) per aver pensato ad uno strumento utile ed agile. Senza quella carta, forse quella vacanza sarebbe stata un pochino più noiosa.