Se doveste passare per la Germania centrale, ho il consiglio perfetto su dove pernottare. L’hotel si chiama Maritim Fulda e al mattino la colazione è davvero da non perdere!
Se, per qualche caso della vita, vi doveste trovare in Germania centrale, non trascurate la possibilità di visitare Fulda. E’ una cittadina piuttosto graziosa, nota soprattutto per il suo Duomo, fra i più antichi e prestigiosi d’Europa. Fu infatti edificato, insieme a un convento oramai scomparso, per volere di san Bonifacio. Grazie a Carlo Magno, poi, al monastero fu garantita l’immunità dai signori locali, il che gli permise di crescere e prosperare. Fulda si sviluppò, a tal punto da ottenere il diritto di battere moneta. E gli abati di Fulda furono elevati al titolo di principi elettori, questa volta per merito di Federico II.
Naturale dunque che gli abati-principi, più che alle questioni spirituali, cominciassero ad occuparsi del loro status nobiliare. Sicché l’antico monastero assunse sempre più le fattezze di un castello. Abate dopo abate, ognuno aggiunse qualcosa finché in Europa non cominciò la moda (per i ricchi!) dei giardini. E certo a Fulda non si voleva fare la figura dei provinciali… tanto più che, nel corso del Settecento, gli abati divennero pure vescovi. Il castello fu allora trasformato in residenza e tutt’intorno venne creato un bel giardino alla francese. Poi con Napoleone tutto cambiò, ma prometto di dedicare a Fulda un articolo più dettagliato.
A questo punto, potreste domandarvi come tutto ciò abbia a che vedere con la colazione principesca. Anche perché, in effetti, arrivando all’hotel Maritim Fulda a tutto si può pensare tranne che a una dimora nobiliare. Si tratta di un edificio moderno, invero assai confortevole. Camere essenziali, ma dotate di tutto ciò che occorre, una piscina coperta e una sauna, un ristorante dove provare specialità del territorio. Nonché, il che non guasta, impiegati assai gentili e premurosi. E’ la filosofia della catena Maritim, molto diffusa in Germania settentrionale, praticamente inesistente al sud delle Alpi.
Ma la ragione per cui vi consiglio il Maritim Fulda è la sorpresa che si ha a colazione. Il buffet è molto ben fornito, non ve lo nascondo. Ma la meraviglia è da gustare con gli occhi. Entrate nella sala e alzate lo sguardo… Potrete ammirare Apollo sul carro del sole, attorniato da putti svolazzanti e allegorie varie. Avrete così il privilegio di godere di un’opera di Emanuel Wohlhaupter, pittore alla corte di Fulda nella prima metà del Settecento. Se non lo avete mai sentito nominare, non è grave. Credo che anche in Germania non sia notissimo.
Ma, osservando il suo dipinto, mi sono ricordata di quel genio (mai abbastanza riconosciuto) che fu Andrea Pozzo. Fossi vissuta al tempo suo, cioè fra la seconda metà del Seicento e l’inizio del secolo successivo, gli avrei fatto il filo. Solo che era gesuita, quindi non sarebbe stata cosa… Però, grazie al suo ordine religioso, gli dobbiamo autentici capolavori, quali la volta della chiesa dei Gesuiti di Vienna e quella di sant’Ignazio a Roma.
La sua capacità di creare trompe-l’oeil di straordinaria verosomiglianza, unita a un’inventiva pittorica fuori dal comune, lo resero un fuoriclasse. Al punto tale che negli anni Novanta del Seicento scrisse un trattato intitolato Perspectiva pictorum et architectorum, proprio per spiegare e divulgare la sua tecnica prospettica. Il saggio ebbe grande fortuna e posso immaginare che Wohlhaupter lo studiò con attenzione ed interesse, vista l’abilità esecutiva e la straordinaria somiglianza con gli sfondati di Pozzo. D’altra parte, è facile capire che l’abate-principe-vescovo di turno non si sia lasciato sfuggire l’occasione di ammaliare i propri ospiti facendo decorare la volta della sua orangerie con un affresco il cui cielo sembra vero. E sì, perché il dipinto non si trova nella residenza vescovile, ma in quella che a suo tempo era semplicemente la serra. Serra che ora è di proprietà dell’hotel Maritim Fulda.
Ma torniamo alla colazione principesca. Servitevi al buffet e, se potete, accomodatevi a un tavolo presso la finestra. Da lì la vista sul parco del principe vescovo (oggi giardino pubblico) è notevole. E sarà un piacere per tutti i sensi. Lo zampillare delle fontane, la varietà delle forme e dei colori, il profumo della natura e il sapore di quanto avrete scelto per iniziare la giornata vi inviteranno a gustare tutto con calma e agio. Il tempo, a Fulda, si ferma, almeno per un po’. Vagate con lo sguardo sugli stucchi ricercati e bianchissimi, studiate con calma i dettagli dell’affresco, immaginate di essere un invitato del principe vescovo (che usava la serra per le sue feste più che per i suoi limoni…).
Questa è un aspetto del mio lavoro che considero un privilegio: avere l’opportunità di andare dove mai mi sognerei. E di tornarci pure. E, credetemi, tutte le volte che capito al Maritim Fulda mi sento davvero fortunata. Perché una colazione così non capita tutti i giorni.