La Guida Curiosa
  • Curiosità
    • Storia e storie
    • Appunti di viaggio
    • Gli imperdibili (secondo me)
  • Esperienze
    • Da soli o in coppia
    • Con gli amici
    • In famiglia
  • Come non rovinarsi il viaggio
  • I consigli di Sir Didò
    • Food & Co.
    • Alloggi
    • Buono a sapersi
  • La biblioteca di PP
  • Contatti
Seguimi su Facebook
Articoli in evidenza
  • Mostra Camera Torino Lee Miller
    Lee Miller. Una mostra imperdibile di Camera a Torino
    • 14 Novembre 2025
  • Mesopotamia La nave di Teseo libro Guez
    Mesopotamia
    • 11 Novembre 2025
  • Parigi Musée Zadkine maschere
    Il Musée Zadkine. L’ultimo vero atelier d’artista a Montparnasse
    • 7 Novembre 2025
  • Home
  • Dicono di me…
  • Pensieri in libertà
  • Contatti
  • Privacy policy
  • Gestisci consensi
0 Like
0 Follower
Scrivimi
La Guida Curiosa
La Guida Curiosa
  • Curiosità
    • Storia e storie
    • Appunti di viaggio
    • Gli imperdibili (secondo me)
  • Esperienze
    • Da soli o in coppia
    • Con gli amici
    • In famiglia
  • Come non rovinarsi il viaggio
  • I consigli di Sir Didò
    • Food & Co.
    • Alloggi
    • Buono a sapersi
  • La biblioteca di PP
  • Contatti
Luigi XVI ghigliottina
  • Francia
  • Storia e storie

Scusi, per la ghigliottina?

  • 29 Novembre 2024
  • La Guida Curiosa
Total
0
Shares
0
0
0
0

Dove scovare le tracce di una ghigliottina senza perdere la testa.

Ovunque si guardi, a Parigi, ci si può imbattere in una qualche traccia del passato. Quello che forse non immaginate è che, passeggiando nell’XI arrondissement potreste aver calpestato le vestigia di una ghigliottina! E probabilmente non sapete nemmeno che questo inquietante strumento ha decapitato la sua ultima vittima in Francia nel 1977. Mentre negli Stati Uniti usciva al cinema Star Wars, in Francia andava in pensione uno degli strumenti di morte più famosi della storia.

L’abolizione della pena di morte in Francia, una storia (abbastanza) recente

Bisogna aspettare il 9 ottobre 1981 perché l’allora ministro della Giustizia, Robert Badinter, abolisca, di fatto, la pena di morte e salvi dalla decapitazione l’ultimo condannato, Philippe Maurice. Le esecuzioni pubbliche erano (fortunatamente) già vietate dal 1939. L’ultimo prigioniero, giustiziato davanti a un vero e proprio pubblico in cerca di emozioni (macabre) forti, è Eugène Weidmann, condannato per sei omicidi. L’ultimo, invece, a subire tale supplizio è, nel settembre 1977, Hamida Djandoubi, giustiziato nel carcere di Marsiglia.

Ma torniamo allo nostra bizzarra curiosità di oggi: le tracce della ghigliottina al 16, rue de la Croix-Faubin, a Parigi, sono decisamente discrete. Segni sull’asfalto che rischiano di passare completamente inosservati a meno che non si sappia dove guardare. Io stessa ci ho camminato sopra completamente inconsapevole di quello che stavo calpestando. D’altra parte, oggi la zona de la Roquette e di Bastille è uno dei quartieri più vivaci della capitale, pieno di locali e ristoranti. Decisamente un ambiente diverso da quello che si immagina per un’esecuzione capitale!

Parigi tracce ghigliottina
A Parigi, in rue de la Croix-Faubin, occorre cercare con molta attenzione per trovare le tracce di un passato definitavemente concluso… solo delle strisce in pietra ricordano la posizione della ghigliottina.

L’uguaglianza davanti al patibolo

Perché inventare un nuovo strumento di morte? Da dove nasce questa necessità? Durante l’Ancien Régime le autorità cercavano in ogni modo di imporre il rispetto della legge e del potere del sovrano. A tale scopo comminavano pene esemplari per creare timore e obbligare i sudditi all’obbedienza. La pena di morte era quasi sempre preceduta dalla tortura: metodo infallibile per ottenere anche confessioni, più o meno spontanee. Questo sistema punitivo era profondamente iniquo: gli aristocratici erano esentati dalla tortura o dal maltrattamento fisico o psicologico, e, se condannati a morte, venivano decapitati con un metodo rapido e apparentemente indolore. Al contrario, gli uomini e le donne del popolo venivano giustiziati con metodi brutali, come la forca, lo squartamento o il rogo.

Nel corso del ‘700, il secolo dell’Illuminismo, molti giuristi e letterati denunciano il ricorso alla tortura, la sproporzione delle pene e i privilegi dell’aristocrazia. Alcuni arrivano addirittura a chiedere l’abolizione della pena di morte (Voltaire e Cesare Beccaria). L’Assemblea Nazionale Costituente in Francia elabora, tra i primi progetti, un nuovo codice penale e dibatte dell’abolizione della pena di morte. Il 10 ottobre 1789, Joseph Ignace Guillotin, un medico e deputato dell’Assemblea, presenta una proposta per stabilire l’uguaglianza di fronte alla legge anche nell’ambito del diritto penale: «I delitti dello stesso genere verranno puniti con lo stesso tipo di pena, a prescindere dal rango o dalle condizioni del colpevole». L’uguaglianza di fronte al boia.

Quando Louisette (detta anche Louison) faceva cadere le teste!

Guillotin non metteva in discussione la pratica della pena capitale. La sua proposta intendeva parificare le pene e contemporaneamente renderne più umana l’applicazione. Come? Estendendo il metodo della decapitazione a tutte le classi sociali. Per di più, al fine di evitare gli incidenti e gli errori spesso commessi dai boia nell’uso dell’ascia o della spada, propone di utilizzare un sistema «il cui meccanismo tagliasse la testa in un battito di ciglia». Il riferimento di Guillotin a questo “marchingegno” di decapitazione lo ha fatto passare alla storia come l’inventore della ghigliottina ma, in realtà, dispositivi simili erano già in uso. Il medico francese lo ha ‘solo’ migliorato. Nell’ambito del dibattito sul nuovo codice penale, il 30 maggio 1791 il deputato Louis-Michel Lepeletier de Saint-Fargeau propone addirittura l’abolizione della pena di morte. Il suo amico Robespierre è uno dei pochi ad appoggiare questa misura umanitaria (quanta ironia nella storia).

Niente da fare: l’1 giugno 1791 la stragrande maggioranza dei deputati vota a favore dell’esecuzione capitale. Nel marzo del 1792, l’Assemblea Legislativa affida al medico chirurgo Antoine Louis l’elaborazione definitiva del nuovo strumento per le esecuzioni. Louis e il suo collaboratore Tobias Schmidt, un fabbricante tedesco di clavicembali, mettono a punto un dispositivo che riduca il più possibile il dolore, grazie alla lama obliqua. Sia Louis sia Guillotin, in seguito, avrebbero sofferto il fatto che il loro nome venisse associato alla nuova invenzione, che presto fu conosciuta come louison o louisette e, più comunemente, con il nome di ghigliottina.

Davvero una macabra invenzione

Il prototipo viene realizzato in due settimane. Infine, la ghigliottina trova collocazione in Place de Grève, di fronte al Municipio di Parigi. Ed è lì che il 25 aprile 1792 Nicolas-Jacques Pelletier, accusato di rapina a mano armata, diventa il primo ghigliottinato. Purtroppo il sistema si rivela davvero efficace e diventa ben presto il terrore di tutti i francesi e dei parigini in particolare. Sotto il governo rivoluzionario, fino alla caduta di Robespierre quasi due anni più tardi, la ghigliottina si trasforma nello strumento e nel simbolo della politica di terrore che la Rivoluzione scatena contro i suoi nemici. La piazza del Carrousel, di fronte al palazzo delle Tuileries, la place Saint-Jacques, place de la Bastille, la place du Trône-Renversé (oggi place de la Nation) e infine la place de la Révolution (quella che oggi conosciamo come place de la Concorde) diventano luoghi di spaventose carneficine. Louisette taglia la testa ai sovrani di Francia, a Danton, Lavoisier e persino allo stesso Robespierre.

Grande Roquette ghigliottina
La prigione della Grande Roquette.

Torniamo ad oggi…

Perché le ultime vestigia della ghigliottina sono proprio in rue de la Croix-Faubin? A partire dal 1851, le esecuzioni si svolgono solo nei pressi delle prigioni e poi al loro interno. Qui sorgeva la prigione della Grande Roquette, ultimo domicilio dei condannati a morte. Presto Louisette viene (fortunatamente) confinata in un hangar isolato, nei pressi della prigione. La Grande Roquette viene demolita nel 1900. L’allora direttore tenta di vendere al museo Carnevalet i cinque sostegni dell’ex “hachoir national” ma si scontra con un cortese rifiuto ed è costretto a riposizionarli nel cemento dove possiamo ancora vederli, all’angolo tra rue de la Roquette et rue de la Croix-Faubin. Ora che sapete dove guardare, mi raccomando, prestate attenzione e non perdete la testa!

Total
0
Shares
Share 0
Tweet 0
Pin it 0
Share 0
La Guida Curiosa

Tour leader e guida turistica per professione, sono viaggiatrice per passione. Dopo la laurea in Filosofia, sono partita alla scoperta del mondo. Dal 2017 vi narro curiosità e storie dai miei viaggi, vicini e lontani. D'ora in poi, come in una sonata a quattro mani, Francesca, viaggiatrice provetta e curiosa, racconterà con me. Qualche volta partiremo insieme, altre separatamente. Ma sempre con lo stesso entusiasmo e la stessa passione per il mondo.

Articolo Precedente
Alessandro Robecchi Le verità spezzate
  • La biblioteca di PP

Le verità spezzate

  • 26 Novembre 2024
  • La Guida Curiosa
Leggi l'articolo
Articolo Successivo
Santons presepe
  • Francia
  • Storia e storie

I santons de Provence: un presepe diverso

  • 3 Dicembre 2024
  • La Guida Curiosa
Leggi l'articolo

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli recenti
  • Lee Miller. Una mostra imperdibile di Camera a Torino
  • Mesopotamia
  • Il Musée Zadkine. L’ultimo vero atelier d’artista a Montparnasse
  • Radio Sarajevo
  • Il cimitero acattolico di Roma. Là dove riposano i poeti
Commenti recenti
  • paola barbieri su Como San Giovanni. Dalla Santa Inquisizione… alla stazione
  • La Guida Curiosa su Edvige Mrozowska. Storia di un’esploratrice
  • La Guida Curiosa su Mont Saint Michel. Come non farsi travolgere dalla marea (umana)
  • Lucina su Mont Saint Michel. Come non farsi travolgere dalla marea (umana)
  • La Guida Curiosa su Castello di Neuschwanstein. Istruzioni per una giornata da fiaba
Archivi
  • Novembre 2025
  • Ottobre 2025
  • Settembre 2025
  • Agosto 2025
  • Luglio 2025
  • Giugno 2025
  • Maggio 2025
  • Aprile 2025
  • Marzo 2025
  • Febbraio 2025
  • Gennaio 2025
  • Dicembre 2024
  • Novembre 2024
  • Ottobre 2024
  • Settembre 2024
  • Agosto 2024
  • Luglio 2024
  • Giugno 2024
  • Maggio 2024
  • Aprile 2024
  • Marzo 2024
  • Gennaio 2022
  • Aprile 2021
  • Marzo 2021
  • Febbraio 2021
  • Gennaio 2021
  • Dicembre 2020
  • Novembre 2020
  • Ottobre 2020
  • Settembre 2020
  • Agosto 2020
  • Luglio 2020
  • Giugno 2020
  • Maggio 2020
  • Aprile 2020
  • Marzo 2020
  • Dicembre 2019
  • Giugno 2019
  • Aprile 2019
  • Marzo 2019
  • Febbraio 2019
  • Gennaio 2019
  • Novembre 2018
  • Ottobre 2018
  • Settembre 2018
  • Agosto 2018
  • Luglio 2018
  • Giugno 2018
  • Maggio 2018
  • Aprile 2018
  • Marzo 2018
  • Febbraio 2018
  • Gennaio 2018
  • Dicembre 2017
Categorie
  • Alloggi
  • America
  • Appunti di viaggio
  • Austria
  • Basilicata
  • Buono a sapersi
  • Campania
  • Come non rovinarsi il viaggio
  • Con gli amici
  • Curiosità
  • Da soli o in coppia
  • Estonia
  • Europa
  • Finlandia
  • Food & Co.
  • Francia
  • Friuli-Venezia Giulia
  • Germania
  • Gli imperdibili (secondo me)
  • I consigli di Sir Didò
  • In famiglia
  • Irlanda
  • Islanda
  • Italia
  • La biblioteca di PP
  • Lazio
  • Lettonia
  • Liguria
  • Lituania
  • Lombardia
  • Norvegia
  • Paesi Bassi
  • Pensieri in libertà
  • Piemonte
  • Portogallo
  • Prossimi appuntamenti
  • Regno Unito
  • Repubblica Ceca
  • Russia
  • Sicilia
  • Slovacchia
  • Slovenia
  • Spagna
  • Stati Uniti
  • Storia e storie
  • Svizzera
  • Toscana
  • Ungheria
  • Veneto
Meta
  • Accedi
  • Feed dei contenuti
  • Feed dei commenti
  • WordPress.org
Articoli
  • Mostra Camera Torino Lee Miller

    Lee Miller. Una mostra imperdibile di Camera a Torino

    Leggi l'articolo
  • Mesopotamia La nave di Teseo libro Guez

    Mesopotamia

    Leggi l'articolo
  • Parigi Musée Zadkine maschere

    Il Musée Zadkine. L’ultimo vero atelier d’artista a Montparnasse

    Leggi l'articolo
  • Radio Sarajevo

    Leggi l'articolo
  • Roma cimitero acattolico

    Il cimitero acattolico di Roma. Là dove riposano i poeti

    Leggi l'articolo
Seguimi su Facebook
Instagram
Articoli in evidenza
  • Mostra Camera Torino Lee Miller 1
    Lee Miller. Una mostra imperdibile di Camera a Torino
    • 14 Novembre 2025
  • Mesopotamia La nave di Teseo libro Guez 2
    Mesopotamia
    • 11 Novembre 2025
  • Parigi Musée Zadkine maschere 3
    Il Musée Zadkine. L’ultimo vero atelier d’artista a Montparnasse
    • 7 Novembre 2025
  • 4
    Radio Sarajevo
    • 4 Novembre 2025
about
La guida curiosa

Semplicemente in viaggio

Tour leader e guida turistica per professione, sono viaggiatrice per passione. Dopo la laurea in Filosofia, sono partita alla scoperta del mondo. Dal 2017 vi narro curiosità e storie dai miei viaggi, vicini e lontani. D'ora in poi, come in una sonata a quattro mani, Francesca, viaggiatrice provetta e curiosa, racconterà con me. Qualche volta partiremo insieme, altre separatamente. Ma sempre con lo stesso entusiasmo e la stessa passione per il mondo.
Scrivimi
Menu
  • Curiosità
    • Storia e storie
    • Appunti di viaggio
    • Gli imperdibili (secondo me)
  • Esperienze
    • Da soli o in coppia
    • Con gli amici
    • In famiglia
  • Come non rovinarsi il viaggio
  • I consigli di Sir Didò
    • Food & Co.
    • Alloggi
    • Buono a sapersi
  • La biblioteca di PP
  • Contatti
Tag
Andalusia architettura arte bandiere Barocco berlino biblioteche bled Budapest cammino di santiago casedegliscrittori castelli cernobbio consigli danubio estonia giardini gite fuori porta iledefrance itinerari insoliti lago lago di como lago maggiore Leggende libri Lisbona modi di dire monete musica parigiconibambini pausa radio reykjavík Riflessioni routedesecrivains rugby San Carlo Scoperte sport storia tradizioni varese viaggi Vienna Volte
Articoli recenti
  • Mostra Camera Torino Lee Miller
    Lee Miller. Una mostra imperdibile di Camera a Torino
    • 14 Novembre 2025
  • Mesopotamia La nave di Teseo libro Guez
    Mesopotamia
    • 11 Novembre 2025
  • Parigi Musée Zadkine maschere
    Il Musée Zadkine. L’ultimo vero atelier d’artista a Montparnasse
    • 7 Novembre 2025
  • Radio Sarajevo
    • 4 Novembre 2025

Inserisci la chiave di ricerca e premi invio.