A Parigi con i bambini? Tranquilli, non c’è solo Disneyland… Avete mai sentito parlare del Jardin d’acclimatation?
Che cosa fare a Parigi con i bambini? A mio modo di vedere, tutto ciò che desiderano fare i genitori, musei compresi! Se sbirciate sui siti dei principali musei, scoprirete che il Louvre, il Centre Pompidou o il musée d’Orsay hanno progetti e percorsi pensati per i più piccoli. Quindi, non temete! Non dovrete rinunciare alla Gioconda… basteranno un po’ di pazienza e una buona dose di curiosità. Tra una caccia al tesoro e una pausa in uno dei tanti parchi cittadini, visitare la città non sarà così complicato.
Se volete, però, regalare ai vostri figli un pomeriggio di giochi e di divertimento ma non volete andare a Disneyland, ho la soluzione perfetta per voi. All’interno di uno dei più grandi parchi della città, il Bois de Boulogne, c’è il Jardin d’Acclimatation, il più antico parco di divertimenti di Francia. Un’area verde metropolitana, dedicata alla conservazione di specie animali e vegetali (esotiche e non solo). Una sorta di oasi green (di quasi 20 ettari) dove i bambini (anche i più piccoli) possono scoprire le bellezze della natura, divertendosi e distraendosi dalla ‘fatica’ della vacanza.
Un parco fuori dai circuiti più battuti
Io sono ‘sbarcata’ qui in un lontano primo maggio, quasi per caso. Tra una manifestazione dei sindacati e prima di un ultimo comizio pre elettorale al Trocadéro, mi sono spinta con la metro 1 fino a Les Sablons per visitare il Jardin d’Acclimatation, addobbato a festa dalla Maison du Japon… Mi sono innamorata all’istante: Parigi e il Giappone in un colpo solo! Come se non bastasse, il colpo di fulmine è stato definitivo quando un pavone mi ha ‘regalato’ una ruota. Non mi era mai capitato, nonostante un’infanzia passata a cercare di convincere i pavoni dell’isola Bella e dell’isola Madre sul Lago Maggiore.
Ma torniamo a noi. Che cosa troverete in questo giardino? Essenzialmente, oltre che spazi verdi, panchine e luoghi di ristoro, il parco offre giostre e attrazioni. Un trenino elettrico vi porta a spasso per i viali, potete decidere di navigare su stagni e ruscelli… Potete andare ad accarezzare un pony e anche (perché no?) un dromedario. Per i più coraggiosi ci sono anche giochi acrobatici, specchi deformanti ed attrazioni di realtà virtuale. Durante l’estate, giochi d’acqua, per grandi e piccoli, aiutano a combattere la calura.
Se poi volete vedere come è fatta una fattoria normanna, senza arrivare in Normandia, al Jardin d’Acclimatation trovate anche quella! Pecore, galline, conigli e persino le api che producono del miele parigino al 100% (come, del resto, al giardino del Lussemburgo e sul tetto dell’Opèra). Se siete curiosi di assaggiarlo, lo si può compare nello store ufficiale del parco.
Qualche curiosità (che non può mancare)
Il Jardin d’Acclimatation è stato inaugurato nel 1860, alla presenza di Napoleone III. Nasce espressamente come area dedicata alla zoologia e alla botanica per l’aristocrazia dell’epoca. Tra le fine del XIX° secolo e l’inizio del XX°, il giardino ha ospitato anche alcune “exhibitions de sauvages” in cui venivano esposti come allo zoo alcuni rappresentati di popolazioni considerate, per l’appunto, selvagge. Fra gli altri, africani, indiani, lapponi e cosacchi. Negli anni, soprattutto a partire dagli anni ‘50 del secolo scorso, il parco ha subito diverse trasformazioni. È stato totalmente ristrutturato anche di recente ma ogni rimaneggiamento è stato eseguito in modo da preservarne l’aspetto di luogo fuori dal tempo, tranquillo e dedicato al divertimento dei bambini.
Dall’ottobre 2004, all’interno del parco, si trova anche la modernissima (e per me splendida) Fondation Luis Vuitton. Dedicata all’arte moderna e contemporanea, ospita spesso mostre di altissimo livello. Perché non unire un po’ di arte al divertimento?
Un’ultima informazione di servizio: il parco è aperto tutti i giorni dell’anno tra le 10.00 e le 18.00. Il sabato, la domenica e i giorni festivi tra le 10.00 e le 19.00. L’ingresso costa 7 euro per un adulto e un bambino e ogni giostra ha un costo di altri 4,50 euro. Che aspettate? Andate a dare un’occhiata! Buon divertimento!