È probabile che il nome di Bottaiano, vicino a Crema, vi dica poco. Ma l’Osteria Zuffetti merita una deviazione!
Oggi direzione Crema! Ci siete mai stati? Io no. È arrivato il momento di colmare la mia lacuna e partire alla volta della pianura Padana. Prima di entrare in città, però, facciamo tappa a Bottaiano. Che cosa dite? Dove si trova Bottaiano? Questo sonnacchioso paese se ne sta nella campagna al confine tra le provincie di Bergamo e Cremona. Il santuario di Santa Maria del Fonte di Caravaggio e la stessa Crema non sono lontane da qui. Perché questo sosta? Semplice: da anni sento decantare i tortelli cremaschi dell’Osteria Zuffetti e ho voluto approfittare dell’occasione per assaggiarli.
A colpo d’occhio, inizialmente, fatico ad individuare il ristorante. Ci troviamo in una zona tranquilla, decisamente residenziale. Le case sono tutte ordinate, i giardini curati, qualche rosa comincia timidamente a fiorire. Un’insegna di sali e tabacchi, attira il mio sguardo, ci siamo, ecco l’osteria.
Entrando, veniamo subito accolti con gentilezza e con un sorriso. Siamo fortunati, oggi a pranzo siamo in pochi (cosa decisamente insolita!). La sala ha un che di molto familiare: non sembra di essere in un ristorante ma di trovarsi nella sala da pranzo della famiglia Zuffetti. A gestire il ristorante, difatti, c’è la proprietaria, Loredana (oggi aiutata dai figli, appassionati studenti di medicina).
Non fatevi ingannare da questa atmosfera tranquilla e ovattata: nel piatto vi aspettano dei veri fuochi d’artificio! Il menù si ispira senza dubbio alla tradizione locale: se siete appassionati di salumi, questo è il posto perfetto per farsi portare un tagliere (accompagnato da una strepitosa giardiniera). Personalmente, io mi sono fatta tentare da uno gustoso carpaccio di coniglio. Un’autentica meraviglia! Sarà che io adoro il contrasto salato/dolce, ma quelle uvette che accompagnavano la carne…
Ho resistito a stento dal pescare una fetta di vitello tonnato dal piatto di uno dei miei commensali. E quando mi sono decisa a chiedere, era già finito! Pazienza, sarò ‘costretta’ a tornare per assaggiarlo.
Adesso è ora dei famosi tortelli cremaschi! A base di zucca? No. Il ripieno (della ricetta tradizionale) è davvero particolare! Amaretti, uva passa, cedro candito, grana padano… Persino mostaccini e due mentine! Sì, avete letto bene. E vi stupirò ancora di più, i sapori sono meravigliosamente bilanciati: me li aspettavo molto più dolci e invece… Mi hanno veramente stupita! Ho voluto anche assaggiare un’altra specialità tutta del territorio: il salva. Di che cosa si tratta? Di un particolare formaggio vaccino che si mangia passato al forno oppure con la mostarda. Niente da dire, decisamente di mio gusto anche questo!
Sono oramai sazia! E soddisfatta… Però… un dolce (à partager, per sentirsi meno in colpa) potrebbe essere una buona idea. Voi sapete dire di no a fragole e chantilly? Io non sono capace. C’è poco da aggiungere: un pranzo all’osteria Zuffetti vale decisamente il viaggio! Buon appetito!